I giochi per imparare a leggere, oltre a facilitare l’acquisizione di questo essenziale processo cognitivo, offrono a genitori e bambini un’occasione di relazione ed interazione importante. Per questo motivo nell’articolo troverai consigli utili per facilitare la tua scelta di quelli più adatti.
I primi segnali di interesse nei confronti della scrittura e della lettura si possono palesare già a partire dai quattro/cinque anni ed è fondamentale il riscontro da parte dei genitori. Occorre infatti creare contesti giusti affinché questa naturale curiosità si possa sviluppare
Giochi didattici per imparare a leggere
Un buon sostegno da parte dell’adulto nei confronti della naturale curiosità del bambino passa anche da un atteggiamento privo di forzature e di particolari pressioni. Per questo motivo i giochi didattici per imparare a leggere sono una buona strategia educativa.
La lettura, sia di un testo sia di un’immagine comporta l’attivazione di diverse funzioni cerebrali quali:
- riconoscimento visivo del segno grafico
- l’analisi dei suoni corrispondenti alle parole
- l’articolazione di suoni
- la comprensione del significato delle singole parole
Non ci addentreremo in un approfondimento neurofisiologico, ma indubbiamente imparare a leggere è un processo piuttosto articolato e complesso; pertanto, uno dei compiti dell’adulto è proprio quello di cercare di renderlo il più semplice e divertente possibile.
I giochi che favoriscono la lettura contribuiscono anche a:
- ridurre la timidezza
- aumentare la motivazione e l’interesse
- garantire la condivisione di emozioni positive, fondamentali per qualsiasi forma di apprendimento
- favorire la comunicazione
- favorire una più rapida acquisizione di competenze
Giochi per imparare a leggere e scrivere
I primi giochi per imparare a leggere e scrivere rientrano in tutte quelle attività che permettono ai bambini di sviluppare e migliorare la motricità fine, ovvero quei piccoli movimenti delle mani e delle dita. Maria Montessori, che spesso citiamo nei nostri articoli, aveva individuato numerosi e divertenti giochi finalizzati al pregrafismo e alla prescrittura.
Molti di questi si possono realizzare con oggetti “di vita quotidiana”, come bottoni e formati di pasta piccola, da infilare negli scovolini, barattoli da aprire e chiudere, travasi di liquidi in recipienti di diversa grandezza. Sebbene possa apparire strano che siano propedeutici a favorire la scrittura in realtà insegnano a compiere movimenti precisi e controllati, proprio come quelli che serviranno quando si avrà la prima matita tra le dita
Nel nostro store, per esempio, trovi tanti puzzle divertenti, con le illustrazioni di Nicoletta Costa, adatti a sviluppare la motricità fine, a partire dai bambini di tre anni.
Con Imparo a disegnare con Giulio Coniglio invece troverai tanti disegni da completare e colorare, insieme a giochi di osservazione e logica, per imparare a scrivere le prime parole in compagnia di Giulio Coniglio e i suoi amici.
Grazie a questi giochi sarà possibile:
- favorire la coordinazione oculo-motoria
- imparare ad orientarsi e a rispettare i margini
- favorire lo sviluppo di tutte le abilità visuo-spaziali
Libri per imparare a leggere
“L’importante è leggere” è una frase che spesso risuona, ma scegliere i libri per imparare a leggere richiede cura, attenzione e pensiero…
La scelta di un libro da leggere con e per un bambino deve tenere conto delle competenze che ha acquisito in quel preciso momento e di quelle che vorremmo acquisisse, ma deve anche tenere conto dell’argomento trattato, della qualità delle illustrazioni e del potenziale pedagogico, principi questi che da sempre accompagnano il processo ideativo dei libri di Nicoletta Costa.
Con l’Alfabeto Raccontastorie si può imparare l’ABC in modo semplice e divertente: i bambini possono iniziare a riconoscere le lettere e imparare a leggere le brevi storie associate a ogni lettera disegnata da Nicoletta Costa.
Sapete qual è l’elemento principale che può facilitare l’apprendimento di una qualsiasi nuova competenza? La passione e la curiosità per qualcosa che ancora non si conosce, ma al quale si attribuisce un valore aggiunto. Per un bambino il valore aggiunto è rappresentato da tutte quelle attività che può condividere con le sue figure di riferimento.
Per questo motivo un modo per appassionare alla lettura, fin dai primi anni di vita, è la lettura a voce alta o lettura espressiva.
Il giusto tono, il giusto volume, e anche un tocco di teatralità sono fondamentali per rendere la lettura coinvolgente, non solo per chi ascolta ma anche per chi legge.
I pediatri sostengono che questo rappresenta un’importante attività a favore dello sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino, il quale acquisirà una più ampia conoscenza lessicale, una migliore capacità di espressione ed una maggiore capacità creativa.
Non solo un libro per imparare a leggere ma tante occasioni per ascoltare, condividere, creare mondi immaginari, dai quali attingere anche risposte giuste e buoni insegnamenti per tutta la vita.